lunedì 12 marzo 2012

un esempio di leader

chi è secondo voi un buon leader?
g.

ps ho caricato le prime slide nell'area didattica del mio sito docente.

10 commenti:

  1. Secondo me, colui che ha comunque una certa esperienza passata, sia ben formato e sia stato già in grado di raggiungere gli obiettivi proposti; inoltre deve godere di molta fiducia da parte dei membri del gruppo e deve averne in loro.

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  2. Io lo definirei come colui che è capace di organizzare e coordinare il suo gruppo facendo prevalere il suo punto di vista, convincendo gli altri della bontà delle sue idee.
    Deve avere carisma. Deve essere autorevole ma non autoritario, deve ascoltare tutti ed avere capacita decisionali.
    Deve motivare il suo staff analizzando costantemente le performance, deve saper riconoscere gli errori e condividere i successi con il gruppo.
    È come un allenatore che scende in campo in prima persona non solo per vincere ma soprattutto per convincere .

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  3. Per essere un buon leader sono necessarie secondo il mio parere caratteristiche e qualità complementari e tutte allo stesso modo necessarie ed indispensabili.....innanzitutto un buon leader deve incentivare il lavoro di squadra, conoscere i punti deboli dei singoli individui e controbilanciarli con le virtù di altri; possedere una buona capacità comunicativa per trasmettere con immediatezza le proprie aspettative; avere convinzioni ferme e linee guida che orientino il comportamento di fondo del gruppo;mostrare ed infondere ottimismo attraverso gli strumenti della motivazione, speranza e lungimiranza....tutti questi aspetti, a mio modo di vedere, contribuiscono a redigere la figura di "buon" leader

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  4. Un buon leader a mio avviso è colui capace di gestire al meglio un gruppo di lavoro incentivando con le giuste parole e con i giusti argomenti i membri del gruppo per spingerli a dare il massimo. Inoltre deve avere anche la capacità di coordinare le attività nel gruppo , cercando in un certo senso anche di evitare possibili malumori che possono danneggiare la qualità del lavoro finale. Un leader è anche colui in grado di diffondere ottimismo e far rispettare le regole senza quella rigidità tale da creare un brutto clima di lavoro.

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  5. Ma un leader deve essere "buono" per l'azienda o per i dipendenti? Prendiamo ad esempio Marchionne: egli si è rivelato un buon leader per la FIAT, ma, allo stesso tempo, non è ben visto dai dipendenti, i quali hanno perso quello spirito di appartenenza che li contraddistingueva (qui si richiama la motivazione). Invece, scegliere una forma di leadership più "vicina" alle persone dell'ipresa, potrebbe portare ad sacrificio, anche se minimo, dei risultati aziendali, ma ad un miglioramento del morale dei dipendenti. Alla luce di questo mio ragionamento, credo che il concetto di buon leader dipenda da che parte lo si voglia guardare: se in ottica aziendalistica oppure in ottica personale.

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  6. Beh la prima persona che mi viene in mente fa parte dell'ambito calcistico ed è l'attuale ct del Real Madrid Josè Mourinho. Ha tutte le caratteristiche del buon leader: personalità, gran motivatore,encomiabile capacità dialettica, sagacia ed intelligenza che ne fanno di lui un grande coordinatore di gruppo.

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  7. Nel pensare al concetto di leadership mi viene in mente sempre Winston Churchill .L'uomo che salvò il suo paese(U.K) e l'Europa dalla minaccia nazista attraverso il suo carisma e attraverso le sue competenze strategico militari .Famosissimi sono i suoi discorsi radio durante la guerra.
    Per avvicinarmi ad ambienti aziendali sicuramente la coppia Bill Gates e Stevejobs è un esempio da ricordare.Il secondo forse più autorevole ,ma la sua leadership , a mio avviso, presentava delle lacune :per esempio l'aggressività verso i suoi dipendenti e goal setting eccessivo .Invece Bill gates è meno eloquente ,ma piu equilibrato .Ne sono testimoni l'ottima conduzione della microsoft , ma anche la sua fondazione di beneficienza

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  8. Secondo me un buon leader deve persuadere i membri del gruppo verso il raggiungimento di un obiettivo comune, attraverso la propensione al dialogo, quindi saper ascoltare e soprattutto farsi ascoltare, il supporto e la motivazione dei membri del gruppo, il controllo e la valutazione delle attività svolte. Un leader può essere poi più o meno autoritario, ma non esiste una "one best way". Ci sono dei casi in cui si può essere più permissivi o comunque trovare un punto d'incontro tra le due cose.

    Come esempio, rimanendo nel contesto dei gruppi di lavoro, mi viene in mente il leader di un partito o il direttore di un'orchestra...

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  9. Io credo che quando parliamo di leader parliamo di una persona carismatica capace di coinvolgere i membri del proprio gruppo,capace di farsi rispettare ma sempre RISPETTANDO gli altri individui, mi sento di scrivere a caratteri cubitali il termine rispettando perchè molto spesso, soprattutto negli ultimi tempi, si usa il termine "leader del gruppo" facendo riferimento ad esempio a fatti di cronaca relativi al bullismo, in quel caso credo non si possa parlare di LEADER. .tralasciando questo aspetto di attualità credo che nell'ambito di un'organizzazione il leader debba essere un esempio per gli altri e fare anche da punto di riferimento soprattutto nei gruppi molto grandi dove la comunicazione tra i membri è più difficile ed inoltre fare anche da collante..

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