mercoledì 31 marzo 2010

Challenging Education Project

Rieccoci!
Per ricominciare (dopo una pausa per la prova intra-corso) due indicazioni. La prima è per i gruppi che non si sono ancora formati: per cortesia registratevi sul link entro lunedì 12 aprile. è importante.
la seconda considerazione riguarda, invece, l'analisi del caso.
Vi chiederei di scaricare e di leggere la presentazione sui festival caricata sul sito.
Ultima considerazione: aspetto da parte vostra quesiti, suggerimenti ed indicazioni su come sviluppare al meglio il caso NapoliTeatroFestival
cordiali saluti
G.

il sito è www.napoliteatrofestival.it

ps. aspetto la registrazione di tutti i gruppi per caricare i risultati della prova intracorso

giovedì 25 marzo 2010

Grande Napoli

solo 2 parole: grande Napoli!!!!!!
(comunicazione a carattere eccezionale ma necessaria)

mercoledì 24 marzo 2010

Prova intracorso

Lunedì si terrà al prova intracorso (come noto a tutti).

immagino che siate (più o meno) impegnati nello studio per la prova intra-corso, quindi:

In bocca al lupo per la prova di lunedì!

Gianluigi Mangia

venerdì 19 marzo 2010

cultura

il prossimo tema di riflessione è quella della cultura organizzativa.
che cosa vuol dire secondo voi cultura organizzativa?
posso per il momento anticipare che quando si parla di cultura è molto importante prendere in considerazioni "i valori" di riferimento di un'organizzazione.
riuscite a fare esempi di organizzazioni che si distinguono per "dei valori" che voi ritetenete particolarmente significativi?
g.

mercoledì 17 marzo 2010

mobbing

http://it.wikipedia.org/wiki/Mobbing

www.youtube.com/watch?v=C_N986I2F9M

riflettiamo sulle implicazioni delle relazioni di autorità e di coercizione.

avete suggerimenti o esempi da condividere?
g.

sabato 13 marzo 2010

divertimento domenicale

vi presento il seguente test (già verificato con i vostri colleghi dell'anno scorso)


aspetto commenti!!


sui rapporti in azienda e sui luoghi di lavoro, vi propongo qui di seguito il test elaborato da Bob Sutton (Professor of Management Science and Engineering in the Stanford Engineering School)

"Quali sono le mie reazioni istintive di fronte agli altri?
1. Mi sento circondato da idioti e incompetenti e non posso fare a meno di farglielo notare di tanto in tanto.

2. Ero una persona tranquilla prima di cominciare a lavorare con questo branco di coglioni.

3. Non mi fido della gente che mi circonda, e loro non si fidano di me.

4. Considero i colleghi come i miei concorrenti.

5. Credo che il modo migliore di “salire in cima” sia buttare giù qualcun altro.

6. Godo segretamente quando qualcun altro soffre o è in imbarazzo.

7. Spesso sono geloso dei miei colleghi e ho difficoltà a essere sinceramente contento per loro quando hanno successo.

8. Ho un gruppo ristretto di amici fidati e una lunga lista di nemici, e sono ugualmente fiero di entrambi.

Come tratto gli altri?
9. A volte non riesco a trattenere il mio disprezzo verso tutti gli sfigati e i coglioni che lavorano nel mio ufficio.

10. Trovo utile guardare di traverso, insultare e a volte anche urlare in faccia agli idioti che lavorano con me. Altrimenti non imparano mai.

11. Mi prendo tutto il merito per i risultati della mia squadra, e perché non dovrei? Non andrebbero da nessuna parte senza di me.

12. Durante le riunioni mi piace indirizzare commenti “innocenti” che non hanno altro scopo se non umiliare e gettare nello sconforto i destinatari.

13. Sono sempre pronto a sottolineare gli errori altrui.

14. Io non sbaglio mai. Quando qualcosa va male, la colpa è sempre di qualche idiota.

15. Interrompo sempre gli altri perché quello che devo dire io è più importante.

16. Lecco sempre il culo al mio capo e alle persone importanti e mi aspetto lo stesso trattamento dai miei sottoposti.

17. A volte le mie battute e le mie prese in giro sono un po’ pesanti, ma bisogna ammettere che sono divertenti.

18. Amo la mia squadra e loro amano me, ma sono sempre in guerra con il resto dell’azienda. Tratto tutti di merda perché chi non fa parte della mia squadra o non conta niente o è un nemico.

Come reagiscono gli altri nei miei confronti?
19. Noto che le persone evitano di guardarmi negli occhi quando parlano con me e si innervosiscono

20. Ho la sensazione che la gente stia sempre molto attenta a quello che dice in mia presenza.

21. Le mie e-mail provocano sempre reazioni ostili, che spesso sfociano in battaglie di insulti.

22. Gli altri esitano a darmi informazioni personali.

23. Gli altri sembrano non divertirsi in mia presenza.

24. Quando arrivo le persone reagiscono sempre dicendo che devono andare via.

Sommate il numero delle risposte positive e leggete il vostro profilo:
da 0 a 5: non sembrate avere le credenziali di uno stronzo patentato, a meno che non vi stiate prendendo in giro da soli.

da 5 a 15: siete degli stronzi patentati borderline: forse è arrivato il momento di cambiare atteggiamento prima che sia troppo tardi.

da 15 in su: Avete tutta l’aria degli stronzi fatti e finiti. Fatevi aiutare immediatamente. Ma per favore non rivolgetevi a me, perché non voglio conoscervi.

mercoledì 10 marzo 2010

piccola curiosità

http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dal%20Mondo&vxClipId=2524_d80b0538-2ba5-11df-8630-00144f02aabe&vxBitrate=300

che ne dite?

mi interessa però anche il vostro parere sul precedente post
g,.

martedì 9 marzo 2010

ancora sulla tecnologia

con oggi abbiamo iniziato il ragionamento sulla progettazione organizzativa.
Una delle prime variabili è la tecnologia.
vi segnalo il libro "labirinto dell'informazione" di C. Ciborra. é una lettura molto piacevole.
lo stimolo che vorrei lanciarvi è questo: siete in grado di trovare esempi di organizzazioni/imprese fortemente condizionate dalla tecnologia??

I labirinti dell'informazione. Sfida alla sapienza dei sistemi un libro di Claudio Ciborra "I labirinti dell'informazione" è un libro che parla di come utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle organizzazioni. Ciborra rovescia la tradizionale logica di progettazione di software e sistemi ricollocandone le radici nella confusa ma viva realtà sociale quotidiana. Le attuali definizioni di progettazione, gestione e utilizzo delle tecnologie dell'informazione si fondano in gran parte sui concetti di razionalità, scienza e metodo. Ciò deriva probabilmente dal fatto che l'iniziale diffusione delle applicazioni commerciali di computer e reti informatiche, nonché il carattere estremamente formalizzato dei processi di programmazione e dei software, hanno reso necessario comprendere e rappresentare in maniera strutturata e incisiva le molteplici procedure dei sistemi, dalla fase di analisi a quelle di utilizzo, gestione e documentazione. Con questo volume Claudio Ciborra svela il lato nascosto e oscuro dei sistemi informatici. I temi affrontati ruotano intorno a strategie, innovazione tecnologica, sviluppo dei sistemi, e progetti di organizzazione e cambiamento. Essi, sostiene l'autore, non dovrebbero restare confinati entro i limiti della professione e della disciplina accademica dei sistemi informatici. Il campo dei sistemi informatici infatti ha a che vedere con l'applicazione della tecnologia dell'informazione all'interno delle organizzazioni, delle istituzioni e nella società in senso lato

tecnologia

il tema è molto ampio.
io ho provato ad inquadrarlo, ma provo subito ad aprire la discussione sull'importanza della tecnologia rispetto al problema della forma organizzativa.
quali sono le vostre considerazioni a tale riguardo?
g.

domenica 7 marzo 2010

"premio" commento su articolo motivazione

oltre alla delusione per gli scadenti risultati del Napoli, inserisco una semplice comunicazione di servizio per annunciare che sto leggendo tutti i vostri elaborati.
vi dico che non è semplice "sceglierne" uno nettamente migliore degli altri..
ne riparleremo al corso

g.

lunedì 1 marzo 2010

la leadership nei gruppi

abbiamo oggi cominciato a discutere delle caratteristiche dei gruppi e introdotto il tema della leadership.
mi interessa sapere la vostra opinione: chi è un buon leader? quali caratteristiche deve avere?
riusciamo a "insegnare" ad essere leader?
sono solo alcuni spunti; qualunque altro suggerimento è molto ben accetto
g.