con oggi abbiamo iniziato il ragionamento sulla progettazione organizzativa.
Una delle prime variabili è la tecnologia.
vi segnalo il libro "labirinto dell'informazione" di C. Ciborra. é una lettura molto piacevole.
lo stimolo che vorrei lanciarvi è questo: siete in grado di trovare esempi di organizzazioni/imprese fortemente condizionate dalla tecnologia??
I labirinti dell'informazione. Sfida alla sapienza dei sistemi un libro di Claudio Ciborra "I labirinti dell'informazione" è un libro che parla di come utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle organizzazioni. Ciborra rovescia la tradizionale logica di progettazione di software e sistemi ricollocandone le radici nella confusa ma viva realtà sociale quotidiana. Le attuali definizioni di progettazione, gestione e utilizzo delle tecnologie dell'informazione si fondano in gran parte sui concetti di razionalità, scienza e metodo. Ciò deriva probabilmente dal fatto che l'iniziale diffusione delle applicazioni commerciali di computer e reti informatiche, nonché il carattere estremamente formalizzato dei processi di programmazione e dei software, hanno reso necessario comprendere e rappresentare in maniera strutturata e incisiva le molteplici procedure dei sistemi, dalla fase di analisi a quelle di utilizzo, gestione e documentazione. Con questo volume Claudio Ciborra svela il lato nascosto e oscuro dei sistemi informatici. I temi affrontati ruotano intorno a strategie, innovazione tecnologica, sviluppo dei sistemi, e progetti di organizzazione e cambiamento. Essi, sostiene l'autore, non dovrebbero restare confinati entro i limiti della professione e della disciplina accademica dei sistemi informatici. Il campo dei sistemi informatici infatti ha a che vedere con l'applicazione della tecnologia dell'informazione all'interno delle organizzazioni, delle istituzioni e nella società in senso lato
Una delle prime variabili è la tecnologia.
vi segnalo il libro "labirinto dell'informazione" di C. Ciborra. é una lettura molto piacevole.
lo stimolo che vorrei lanciarvi è questo: siete in grado di trovare esempi di organizzazioni/imprese fortemente condizionate dalla tecnologia??
I labirinti dell'informazione. Sfida alla sapienza dei sistemi un libro di Claudio Ciborra "I labirinti dell'informazione" è un libro che parla di come utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle organizzazioni. Ciborra rovescia la tradizionale logica di progettazione di software e sistemi ricollocandone le radici nella confusa ma viva realtà sociale quotidiana. Le attuali definizioni di progettazione, gestione e utilizzo delle tecnologie dell'informazione si fondano in gran parte sui concetti di razionalità, scienza e metodo. Ciò deriva probabilmente dal fatto che l'iniziale diffusione delle applicazioni commerciali di computer e reti informatiche, nonché il carattere estremamente formalizzato dei processi di programmazione e dei software, hanno reso necessario comprendere e rappresentare in maniera strutturata e incisiva le molteplici procedure dei sistemi, dalla fase di analisi a quelle di utilizzo, gestione e documentazione. Con questo volume Claudio Ciborra svela il lato nascosto e oscuro dei sistemi informatici. I temi affrontati ruotano intorno a strategie, innovazione tecnologica, sviluppo dei sistemi, e progetti di organizzazione e cambiamento. Essi, sostiene l'autore, non dovrebbero restare confinati entro i limiti della professione e della disciplina accademica dei sistemi informatici. Il campo dei sistemi informatici infatti ha a che vedere con l'applicazione della tecnologia dell'informazione all'interno delle organizzazioni, delle istituzioni e nella società in senso lato
le prime imprese che mi vengono in mente sono quelle che agisono su internet. ad esempio Amazon. qst lavora 24 ore su 24 e gestisce una quantità di ordinazioni, acquisti e vendite incredibile. e tutto questo on-line senza avere rapporti diretti con il cliente. in questo caso a mio parere la tecnologia è necessaria non solo per la nascita dell'impresa (poichè senza internet non ci sarebbe un e-buisness) ma anche per gestirla!
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