sabato 26 febbraio 2011

...ancora sulla motivazione...

per concludere l'analisi sul tema della motivazione, vi propongo questo link ad un filmato video molto interessante.

http://www.youtube.com/watch?v=X3ngQ4LiV4Q

quali bisogni, Enrico V mira a soddisfare nei suoi generali? e nei suoi soldati?

come interpretate il fatto che offra di pagare subito chi vuole andare via?

il fatto che gli inglesi fossero in numero inferiore rispetto ai francesi è un vantaggio oppure uno svantaggio per Enrico V?

vi lascio ampio spazio per altre domande e spunti di riflessione
g.

5 commenti:

  1. Il fatto che i francesi siano in inferiorità numerica, a mio parere, rappresenta paradossalmente un vantaggio nei confronti di Enrico V, il quale punta proprio sulle piccole dimensioni del gruppo per far nascere un sentimento di rivalsa e di voglia di lottare ("Meno siamo e più sarà la gloria").

    D'altro canto egli utilizza anche il denaro, generalmente usato per incentivare i propri uomini, come un materiale scadente e di poco valore, offerto agli uomini che non hanno voglia di combattere.
    Egli sminuisce il valore del danaro, che non è nulla se paragonato alle ferite di uomini che hanno difeso la loro patria, i quali avranno un orgoglio permanente nel tempo e anche nella vecchiaia quando tutto sarà perduto e dimenticato, loro potranno annoverare tra le loro gesta, l'aver partecipato alla gloriosa battaglia di San Crispino.

    Ovviamente tutto è relativo, il rischiare la vita per la gloria è comunque una scelta azzardata. Ciò non toglie che in linea di massima mi troverei d'accordo con il discorso di fondo di Enrico V. Spesso una gratificazione, un ricordo, un riconoscimento di un'impresa difficile ed ardua, assumono un valore ben più importante del denaro.



    P.S. Potrebbe consigliarmi un testo incentrato su questo argomento?

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  2. Inoltre immagino che coloro i quali non siano scesi in battaglia siano divenuti degli ottimi agricoltori: http://www.youtube.com/watch?v=GS9bftGGYB8&feature=related

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  3. ok. non sapevo ci fosse un vino con il nome di san crispino. !

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  4. A mio parere, innanzitutto Enrico mira a soddisfare i bisogni di autorealizzazione, stima e,marginalmente (per riflesso) di appartenenza ad un gruppo unito che lotta per un obiettivo comune...la gloria personale e della patria. Inoltre interpreto l'offerta di denaro a coloro i quali vogliono andar via come un incentivo a combattere solo se si è davvero motivati: come si suol dire "meglio pochi ma buoni"; coloro che non si sentono pronti a rischiare la propria vita per l'obiettivo sono solo di ostacolo e non contribuiscono al raggiungimento del risultato quindi credo che Enrico offra dei soldi per essere sicuro che gli uomini che restano sono quelli che credono fermamente nei suoi valori e reputano la gloria il bene più importante. Il fatto di essere numericamente inferiori secondo Enrico è un vantaggio, ma, a mio parere, dice essenzialmente questo ai suoi soldati visto il loro sconforto; io credo che essere numericamente superiori non contribuisce alla vittoria ma sicuramente costituisce un piccolo vantaggio ed Enrico ne è consapevole, ma, per non sconfortare ulteriormente i suoi soldati, cerca di volgere uno svantaggio a loro favore, motivandoli, trovando lati positivi in un evento di per sè negativo.

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  5. http://www.youtube.com/watch?v=fffze-70Qls&feature=more_related

    il link che ho messo è un parte della mini serie Come un delfino, la parte interessante sono i primi due minuti. Premetto che la scena che vedrete è solo una delle tante in cui Raoul Bova motiva i ragazzi. Purtroppo si sente male e sono riuscita a trovare solo questa. La scena che secondo me è stata la più importante è quella dove si trovano nella piscina che si dovrà ristrutturare e Raoul Bova parla con i ragazzi, per me racchiude tutto il discorso sulla motivazione.
    Poi riflettendo sul ruolo svolto da Raoul Bova nella serie, non lo si può considerare come un leader, ma comunque è un esempio per i ragazzi.

    Gabriella Uccello

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