giovedì 17 febbraio 2011

La motivazione - l'umanesimo di Adriano Olivetti

non è per insistere su questo personaggio e sulla sua storia, ma vi invito a scaricare e a leggere la lettura "la spilla d'oro" già caricata sul sito.

quale è il vostro parere? siamo in grado di fare altri esempi personali o di dominio pubblico che ci possano ricordare questi modelli di comportamento?

g.

7 commenti:

  1. << il profitto deve essere reinvestito per il benessere della comunità>> questa era la base sulla quale partiva Adriano Olivetti, puntava più che sulle competenze e qualifiche ,sulla personalità e il carattere della persona che doveva assumere, diceva che voleva solo ottimisti nella sua impresa. Umanizzare e motivare diventano parole chiave:<> O. cercò di organizzare il lavoro dando maggiore libertà ed autonomia aumentando cosi la produttività circa del 15%.<> proprio a sottolineare come la cultura del singolo e le qualifiche personali possano aiutare il successo dell'impresa.
    <> Olivetti così sperava che un sogno imprenditoria non rimanesse semplice utopia. Purtroppo si vede come oggi tra l'indifferenza della classe politica e mutismo dei media, contano solo potere e successo, purtroppo.
    posto qui un link di un successo nel campo informatico tutto italiano nel 2005 proprio ad Ivrea dove nasce Arduino.
    http://arduino.apogeolab.it/03-un-po-di-storia-di-arduino/

    Donatella Paduano

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  2. le tre citazioni che non sono comparse nel commento:

    la bellezza insieme all'amore verità e giustizia rappresenta un autentica promozione spirituale, gli uomini che dimenticheranno una sola di queste forze creatrici non potranno indicare a nessuno il cammino della cività

    Vivere a contatto con la bellezza gli aiuterà a dare il meglio anche nel lavoro che gli aspetta

    per dare vita a questo nuovo mondo i ricchi e i potenti dovranno rinunciare alla corsa inconsiderata e indiscriminata verso una ricchezza sempre maggiore, alla vanità del potere e della effimera sua gloria

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  3. beh le frasi citate da Donatella sono molto affascinanti. Almeno per me.
    La prossima volta proverò a ricordare di portare in aula il suo libro edito da Edizioni di comunità. se a qualcuno interessa dargli un'occhiato lo posso prestare.
    g.

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  4. Davvero illuminante il discorso...trovo che questo approccio dovrebbe essere il principio-guida o per lo meno principio-ispiratore di tutti, non solo dei managero o dei grandi imprenditori ma di chiunque intraprenda la scelta di collaborare in un team per perseguire uno scopo comune. Riconoscenza dell'importanza del lavoro altrui, incentivazione delle performance non per fini personali ma nell'ottica del raggiungimento dello scopo comune sono solo alcuni dei principi perseguiti da questo "grande uomo"...al quale, come già detto, tutti dovrebbero ispirarsi.

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  5. ho già fatto una domanda simile. Riusciamo a recuperare esempi vicini o lontani da presentare in aula?
    g.

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  6. Pietro Barilla alle sette del mattino andava in fabbrica a guardare la pasta che era stata prodotta. Michele Ferrero lavorava personalmente alla invenzione e al perfezionamento dei suoi prodotti. Livio Garzanti leggeva personalmente tutti i libri e una volta, due giorni prima di ferragosto, l’ho trovato a lavorare sulla copertina del mio libro «Genesi». Almeno questo è quello che dice Alberoni. ( http://www.corriere.it/editoriali/alberoni/10_agosto_09/alberoni_a3903034-a37e-11df-9c56-00144f02aabe.shtml ). In effetti, Barilla e Ferrero sono quelle poche imprese multinazionali, a non essere state cedute agli stranieri. Ad esempio, per Pietro Barilla junior, parole chiave diventano innovazione tecnologica, comunicazione e costruzione di nuove linee di produzione. Dal 1845 ad oggi quest'azienda passa di padre in figlio, oggi è alla quarta generazione con a capo tutta la famiglia; il che li rende uniti capaci di un dialogo continuo,lucido e creativo.
    credo un giusto punto di partenza che molti imprenditori italiani dovrebbero seguire.
    Donatella Paduano.

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  7. ok. grazie a Donatella per i suoi ottimi suggerimenti.
    Posso riprendere l'esempio di Ferrero quando in aula ci occuperemo di valori e di cultura.
    buona serata.
    g.

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