domenica 22 marzo 2009

alcuni esempi positivi

vi sottopongo questi due articoli.
parlano di un'impresa di torino il primo, e di un'azienda marchigiana il secondo.
descrivono due situazioni aziendali particolarmente interessanti.
che cosa ne pensate?

http://www.repubblica.it/2006/a/rubriche/piccolaitalia/azienda-bene/azienda-bene.html

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/industriale-operaio/industriale-operaio/industriale-operaio.html

G.

4 commenti:

  1. sicuramente questi due articoli ritraggono due esempi completamente diversi tra loro ma entrambi con un unico obiettivo: motivare i dipendenti.
    però ad essere sincera l'idea che mi èpieciutà di più è stata quella dell'imprenditore del pastificio, il quale, non solo ha aumentato lo stipendio alle sue dipendenti, ma soprattutto ha provato avivere come loro, ponendosi un baget per un certo periodo coinvolgendo anche la sua famiglia.
    sicuramente casi del genere fanno capire, come esistano anche leader che sono in grado di ragionare non solo con la mente ma anche con il cuore.
    anche se prorpio l'imprenditore in questione ha ammesso che il tutto è stato fatto anche su un discorso egoistico in quanto esplicitamente ha affermato che un dipendente infelice e con problemi non riesce a produrre come un dipendente che vive con più serenità.
    mentre per quanto riguarda l'altro articolo, non lo vedo predisposto molto verso la motivazione, ma soprattutto si basa sull'immagine dell'impresa, infatti si vede come l'imprenditore non cita i dipendeti ma esplicitamente dichiara:"si deve parlare bene della mia azienda", coinvolgendo i dipendenti e quindi indirettamente con la cusa del volontariato motivarli, ma credo che traspare come l'argomento motivazione venga sottointeso e messo in secondo piano.
    comunque due atteggiamenti positivi che fanno non solo riflettere ma fanno anche un po' riprendere dallo spezzone visto nell'argomento precedente che sinceramente mette un po' di mal'uomore.

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  2. trovo che il commento di veronica sia assolutamente pertinente e centrato.
    anche a mio giudizio, tra i due esempi quello del pastificio marchigiano mi pare più affascinante, perchè sul tavolo vengono messi soldi veri e non richiesti! nel secondo caso è vero che vi è una componente di immagine molto molto forte.

    riuscite a trovare altri esempi o circostanze simili, o comunque interessanti per capire meglio dalla lettura di fatti concreti quali sono le caratteristiche di funzionamento delle imprese?

    G.

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  3. Nel caso dell’azienda saet a mio avviso si tiene poco conto dei lavoratori, l’importante è che “si parli bene dell’impresa”. L’iniziativa del volontariato è sicuramente positiva ma non serve ai fini della produzione. Facendo diventare il volontariato un obbligo lo si fa diventare un’attività priva di amore e interesse verso il prossimo. A chi serve l’aiuto di una persona priva di voglia e iniziativa? Si farebbe diventare negativa una bella attività.
    Nel caso del pastificio l’imprenditore ha fatto una scelta difficile e nobile; in pochi riuscirebbero a farla, ad alcuni non verrebbe neanche in mente!è stato un elemento positivo per i lavoratori che hanno capito di essere apprezzati non solo come tali ma anche come persone.
    Il problema è che purtroppo non in tutte le aziende può avvenire ciò dal momento che aumentano i licenziamenti e molte imprese chiudono.
    Questa iniziativa sarà un’idea che potranno utilizzare coloro che diventeranno imprenditori di successo! Potranno vivere in maniera agiata, avranno lavoratori motivati e rispettosi e tutti apprezzeranno ciò che si fa nella loro impresa!

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  4. molto bene, anche il commento di Fedy (che mi sembra un nuovo acquisto del blog)
    G.
    ps. se avete modo di sottoporre e condivedere nuovi esempi o spunti: non esitate!!

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