martedì 17 marzo 2009

La formazione manageriale

Abravanel ci ha parlato dell'esigenza di modificare la formazione universitaria nel nostro Paese (e quindi anche la formazione manageriale avanzata).
si tratta di un tema affrontato anche in altri Paesi (vedi USA).
leggete qui di seguito l'articolo del NYT sull'argomento

http://www.nytimes.com/2009/03/15/business/15school.html?em

aspetto commenti!
G.

5 commenti:

  1. vi è una analisi critica delle regole di funzionamento del sistema della formazione manageriale avanzata negli USA.
    Non è un articolo da tradurre, ma da comprendere nel suo significato complessivo.
    leggete ad esempio quanto è scritto a pagina 3 in conclusione!!
    G.

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  2. Come citato da Abravanel, circa il discorso sulla "meritocrazia" scarsamente presente nel sistema educativo italiano, il "nepotismo" del nostro ambiente malato è frutto di un sistema di valori che non promuove l'eccellenza ma considera la provenienza.Differentemente è proprio dalle università più prestigiose della finanza americana che provengono talenti di qualsiasi ceto sociale.Essi si esprimono a volte in maniera eccessiva dal punto di vista della formalizzazione, dei comportamenti, della linea teorica, che non applicano molto spesso in maniera adatta ai casi concreti.Sono d'accordo in parte con l'articolo che riporta però, a mio avviso, una massiccia dose di criticità nei confronti del sistema educativo americano, penalizzando la scarsa applicazione teorica di ciò che si apprende durante un corso come quello M.B.A. non improntato magari a far rapportare la classe , seppur prematura, manageriale avanzata, al mondo reale del BUSINESS SYSTEM: si condanna gravosamente la mancanza, ma in un modo abbastanza preciso, di identificazione con il reale. Il problema è situato anche nel sistema di valori che colorano i rapporti umani, troppo trascurato e lasciato in disparte: si potrebbero magari sfruttare le potenzialità delle eccellenze anche integrando il loro sapere con esperienze "ON THE JOB" utili ad arricchire ed evitare di appesantire una crisi già abbastanza allarmante.
    Riccardo

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  3. A seguito della lettura suggeritaci dal Prof.Mangia, ho notato come per le Busyness Universities sia di fondamentale importanza l'aspetto finanziario, soprattuto a livello contabile, tenendo minor conto di un'indagine più profonda e accurata delle situazioni di volta in volta analizzate. Ad un certo punto, infatti, si focalizza l'attenzione sulla priorità che si ha a "fare soldi", infatti " Jay O. Light, the dean of Harvard Business School, argues :"people became more focused on making money"". Forse, a causa del fatto che negli ultimi anni si era in fase di espansione economica, si sono sottovalutati i rischi del management, e l'insegnamento di tal menzionato aspetto. Inoltre, viene posto il dubbio, che la vera responsabilità dell'attuale crisi economica, non stia tanto nel management, quanto nella Leadership. Viene a tal punto sottolineata l'eccessiva formalità d'insegnamento, ancora troppo teorica che non avvicina gli studenti all'effettivo mondo reale, sebbene ci siano dei corsi integrativi proiettati a tal scopo. Senza entrare in merito alle reali cause della corrente crisi economica, sarebbe a mio miodesto parere opinabile l'affiancamento ai corsi di formazione e di specializzazione, dei periodi di training per gli studenti interessati, in modo tale da renderli più consapevoli delle situazioni che andranno a fronteggiare una volta entrati nel mondo del lavoro, e in particolare nell'ambito del management e della leadership. E' proprio su quest'ultima che la lettura pone l'accento , concludendo che effettivamente, negli ultimi tempi, le università si stanno prodigando per dare una formazione ai propri studenti orientata più sulla leadership anzichè sul managemnet :“The challenge for a lot of business schools is how to develop leaders and not managers” . In conclusione, sono anch'io d'accordo sul completare la formazione degli studenti con esperienze "ON THE JOB" limitando l'insegnamento Esclusivamente teorico ( sostengo ciò non solo per l'ambito del management e della leadership, ma più in generale per tutti gli altri ambiti che possano essere applicativi); per quanto riguarda invece la predominanza dell'insegnamento sulla leadership o di quello sul management, io ritengo siano entrambi importanti, in egual misura: il primo per il coordinamento dei membri del gruppo (inteso in senso lato), il secondo per la gestione economica dell'impresa interessata e non solo, entrambe sviluppando relazioni e confronti con l'esterno, per avere una migiore concezione di quanto stia accadendo nel mondo economico e anche finanziario, al fine di intervenire tempestivamente in caso di accenno di crisi, senza giungere alla situazione avanzata che oggi siamo ormai costretti a fronteggiare con forti allarmismi e ansie. Ripetendo quest'ultimo concetto , in parole povere, cercando di prevenire, anzichè curare, quindi tentando di prevenire i fallimenti di numerose aziende aumentando il tasso di disoccupazione che naturalmente ha dei risvolti economici negativi che non sto qui a citare per evitare di uscire troppo dal tema principale.

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  4. Indubbiamente, per rispondere a Riccardo l'articolo del NYT presenta una visione molto critica del sistema di formazione manageriale avanzata negli USA. Ho ritenuto opportuno segnalervelo, per alcuni motivi che vi sintetizzo:
    1) l'articolo mi è stato suggerito dal sito della Academy of Management (l'accademia di management americana, assolutamente "istituzionale")
    2) il NYT non è certo il "corriere del panaro", ma è invece un giornale di grande importanza e credibilità.
    3) vengono sentiti i pareri (e riportati di autorevolissimi studiosi di management anche non americani vedi Mintzberg)

    secondo me queste riflessioni ci possono aiutare ad avere una maggiore consapevolezza dei termini del dibattito sui cambiamenti del sistema di educazione manageriale.

    Per rispondere a Cristina, trovo la sua analisi assolutamente convincente. se sei interessata alla distinzione tra management e leadership cui fai riferimento, posso suggerirti qualche approfondimento
    molto bene. quest'articolo non era semplice!!
    G.

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  5. Egregio Professore, sono molto interessata agli approfondimenti che ha proposto di suggerirmi.
    Trovo stimolante l'argomento e sono sicura che con le letture che mi indicherà riuscirò ad avere una migliore comprensione della materia.

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