Q Is it fair to say that you foresaw trouble in the subprime market?la fonte della prima parte del post è
A Yes, we acted with a great deal of caution as we didn’t know to whom the banks would ultimately be lending. We didn’t want their capital to be tied up in illiquid markets because these instruments were traded effectively over-the-counter and outside any exchange. We set out lending regulations that place a ceiling of 50% on the value of an equity portfolio and a requirement of a 20% down-payment on foreign exchange operations. On real estate operation, we determined that banks could not lend more than 60% of a project’s value. Overall we have a liquidity factor to Basel II criteria, in the sense that banks cannot lend more than the equivalent of 70% of their deposits and must keep 30% in liquidity at all times.
By preserving the stability, another element to bolster confidence was added. In 2008, we reviewed all of these regulations and strengthened them by applying even more conservative criteria. We also refined regulations on the holding companies which own a substantial part of any bank. They can hold these shares but cannot enter into any financial operation with them. The markets have rewarded the model we established and confidence has played a major role, as Lebanon has been exposed to many tumultuous events, from assassinations to wars. The banking sector kept it together throughout and this adds to the conviction that our system can operate in stressful situations.
http://aleasrv.cs.unitn.it/aleablog.nsf/archive/20090329-1248?OpenDocument&count=-1#po
vi segnalo invece l'articolo del sole24ore. leggetelo mi pare molto interessante. quale è la vostra opinione?
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/oltre_confini_sorrentino/oltre-confini-sorrentino-240507.shtml?uuid=dc3d1434-0a9c-11dc-acb7-00000e25108c
G.
sono rimasta molto colpita dal fatto che una nomina così sia andata ad un paese diverso da quelli "classici" tipo usa, gb, francia.
RispondiEliminail percorso dì studi del dottore è di tutto rispetto.è stato molto bello il fatto che si sia diminuito lo stipendio o forse è stato un modo per dimostrare le sue conoscenze economiche infatti come dice l'articolo è riuscito ad allontanare le banche dalla russia e dal far east prima della crisi anche in tempo di crisi ha tenuto buone le sorti dell'econmia comportandosi più da politico-economico che forse da banchiere. sono rimasta affascinata dall'articolo anche perchè non avevo mai sentito parlare di salameh e mi ha fatto bene leggere qualcosa di positivo in un momento in cui tutti parlano di crisi
mi fa molto piacere leggere il commento di fedy.
RispondiEliminaanche io sono rimasto colpito dal fatto che il premio di miglior banchiere dell'anno sia andato ad un banchiere libanese (e non ai soliti noti).
secondo me vi è anche un altro elemento. se si mantiene un comportamento corretto, magari rinunciando a sovra-profitti, nel medio o edio lungo periodo, i risultati arrivano!
la crisi passerà!
G.
Ammirevole come, in una situazione del genere, sia riuscito a mantenere alta la fiducia degli investitori, e stabile il cambio con il dollaro. Credo sia meritato questa nomina.
RispondiEliminaPersone dotate sia di tale destrezza e abilità finanziarie, politiche ed economiche, che,come ha detto il prof. Mangia, di correttezza,(senza fini speculativi) sono fondamentali al giorno d'oggi; per dare una speranza, una figura da seguire, affinche anche i protagonisti dell'attuale crisi, si rendano conto che i VERI risultati si raggiungono operando in questo modo.
credo ce lo auguriamo tutti.
Alfonso